Giulia Bongiorno sulla legittima difesa: “Giusto sparare? Chi entra in casa per uccidere deve…” (2 / 2)

Nella giornata di ieri alla lista dei ‘supporter’ dell’uso delle armi da fuoco per legittima difesa si è aggiunto un nome illustre, quello di Giulia Bongiorno. La ministra per la Pubblica Amministrazione, eletta al Senato con la Lega di Salvini, ieri ha parlato alla trasmissione di Rai3 ‘Agorà’. Uno dei temi della trasmissione è proprio la legittima difesa e l’avvocato ha dichiarato, senza girarci troppo intorno, che per lei chi entra in casa altrui per rubare ‘merita’ di essere sparato.

“Quando parliamo di legittima difesa dobbiamo entrare in un’ottica. Lei si immagini uno che vive da solo e sente dei passi ha la freddezza per fare un’indagine notturna e capire se chi cammina lo fa per rubare un oggettino o per uccidere”. La conduttrice, sorridendo un po’ amaramente, le ha chiesto: “Ed è giusto che gli spari?”, al che la Bongiorno ha risposto: “Secondo me sì”.

I colleghi della Bongiorno sono d’accordo con lei, come confermato dalle parole di Massimiliano Romeo, capogruppo della Lega al Senato: “Noi introduciamo la presunzione di legittima difesa. Se uno entra in casa tua armato, o comunque contro la tua volontà, qualsiasi reazione è da considerarsi legittima”. Alcuni magistrati influenti si sono detti contro questo disegno di legge, ma Salvini, come al solito, risponde sui propri profili social che “tira dritto per la sua strada” senza dargli ascolto.