Gira un video hot con il fidanzato e lo pubblica su Instagram: “Sono rovinata” (2 / 2)

ricoperta di chat piene di offese, può capitare a tutti di sbagliare, ma siamo esseri umani e meritiamo rispetto”.

I social network sono diventati lo strumento di socializzazione fondamentale per gli adolescenti di tutto il mondo, è il loro biglietto da visita ma può costare anche molto caro, come la vicenda di questa giovane ragazza che si è umiliata per errore su Instagram. Come nella vita reale che nella rete, esistono i bulli e le cattive persone così come esistono i ragazzi più timidi che

subiscono le prese in giro degli altri, diminuendo l’autostima.

 

L’aumento del suicidio adolescenziale legato alla popolarità dei social media

Un aumento dei tassi di suicidio tra gli adolescenti statunitensi si è verificato nello stesso momento in cui l’uso dei social media è cresciuto e una nuova analisi suggerisce che potrebbe esserci un collegamento. I tassi di suicidio per gli adolescenti sono aumentati tra il 2010 e il 2015 dopo essere diminuiti per quasi due decenni, secondo i dati dei Centri federali per il controllo e la prevenzione delle malattie. Perché i tassi siano aumentati

non è noto.

Lo studio non risponde alla domanda, ma suggerisce che un fattore potrebbe essere l’aumento dell’uso dei social media. Recenti suicidi negli adolescenti sono stati attribuiti al cyberbullismo, e post sui social media che descrivono vite “perfette” potrebbero mettere a dura prova la salute mentale degli adolescenti, dicono i ricercatori. Bisogna fare molta attenzione a cosa si scrive sui social perché, purtroppo esistono persone cattive che non fanno altro che insultare la gente sui social, i così detti heaters che causano dei veri e propri danni psicologici alle loro vittime.