Giovane di 20 anni si getta tra le fiamme per salvare la nipotina: “Urlava il mio nome…” (2 / 2)

Derrick ha immediatamente avvertito i vigili del fuoco, ma intuendo che non sarebbero mai arrivati in tempo, non ci ha pensato due volte ed ha raggiunto la nipotina attraversando il corridoio avvolto dalle fiamme. “Gridava il mio nome, era impossibile per me lasciarla andare così. Le mie gambe hanno iniziato a muoversi da sole, ed anche se sentivo la pelle bruciare ho continuato a salire le scale.

L’ho raggiunta e ho avvolto una camicia attorno a lei per non farle respirare tutto quel fumo e per evitare che si ustionasse anche lei. L’ho presa in braccio e siamo usciti fuori da quell’inferno il più velocemente possibile.”

Una volta abbandonata la casa in fiamme, Derrick è crollato per terra a causa delle gravissime ustioni riportate. Fortunatamente un’eliambulanza è arrivata in tempo sul posto e l’ha trasportato in ospedale insieme ai nipotini.

Mercedes ha riportato ustioni di lievissima entità, mentre Junior aveva respirato un po’ di fumo. La piccola è viva solo grazie al sacricifio di suo zio. La polizia locale ha voluto definirlo eroe, così come tutta la comunità di Aberdeen. Lui, come ogni eroe che si rispetti, ha parlato con modestia: “Non sono un eroe, erano i miei nipotini. Semplicemente mi sono rifiutato di abbandonarli alla morte. Lo rifarei ancora, anche se dovessi morire“.