Fatto sta che gli insulti ricevuti dalle due donne parallelamente opposte nello scacchiere sono davvero preoccupanti, sintomo di un dibattito che è uscito fuori dai binari.
Diversi utenti hanno accusato la Meloni di essere una “zo****a” e una “pu****a“, insulti assai simili a quelli rivolti alla capitana Carola. Non sono mancati gli epiteti più comuni, da “fascista” (che forse la Meloni non interpreta come insulto) a “topo di fogna”.
Qualcuno le augurato di morire annegata con un sasso legato al collo mentre altri hanno invocato, tramite hashtag, Piazzale Loreto, facendo riferimento alla morte di Mussolini.
“Questi sono solo alcuni dei commenti che in questi giorni mi hanno rivolto sui social i vari sostenitori dell’accoglienza indiscriminata relativamente ai fatti della Sea Watch 3″, scrive Giorgia Meloni.
Intanto proprio una delle immagini che hanno scatenato gli insulti più gravi (la fotosegnaletica scattata a Carola Rackete dopo l’arresto) rischia di far scoppiare l’ennesimo scandalo sugli strani rapporti tra il Governo russo e quello a guida M5S-Lega.
In Italia, far trapelare questo tipo di immagini è vietato dalla legge. E infatti la prima pubblicazione è stata fatta da un sito russo VKontakte e poi fatta rimbalzare in Italia e negli ambienti di estrema destra europei. La Questura ha aperto un fascicolo per far luce su presunte ingerenze del Governo di Mosca. Un’invasione ben più grave di quella fatta da una quarantina di disperati a bordo di un peschereccio…