Ginecologo rifiuta di praticare un aborto terapeutico, la donna ha rischiato di morire: licenziato (1 / 2)

Ginecologo rifiuta di praticare un aborto terapeutico, la donna ha rischiato di morire: licenziato

Napoli, rifiuta di praticare un aborto terapeutico: medico obiettore licenziato

La donna era arrivata al pronto soccorso in gravissime condizioni, il gesto era già privo di battito. Fortunatamente, un altro medico è riuscita a salvarla.

A Giugliano in Campania un medico è stato licenziato in tronco dalla Asl locale perchè ha rifiutato la richiesta di una donna alla 18esima settimana di gravidanza di abortire. È proprio in questo caso che G.D.C rappresenta il classico ginecologo così contrario all’aborto tanto da rifiutare il soccorso ad una paziente in gravi condizioni.

La donna è arrivata al pronto soccorso dell’ospedale di San Giugliano alle 2:45 nella notte tra il 30 giugno e il primo luglio in evidenti condizioni di sofferenza. All’ospedale viene subito accolta da un’ infermiera ed un’ostetrica che, accorgendosi della gravità della situazione, hanno subito avvertito il dottor G.D.C, medico di turno del reparto di Ostetricia e Ginecologia. Il medico da buon obiettore sugli aborti, dà una pacca sulla spalla ad entrambe ricordando che non può intervenire nel caso.

A nulla sono serviti i vari tentativi dell’infermiera e dell’ostetrica di fargli cambiare idea, anche perchè la donna stava rischiando seriamente di morire. La situazione era critica, la donna si è ritrovata ad un passo dalla morte, l’ostetrica aveva capito bene la situazione dopo l’ennesimo rifiuto da parte del medico: “Il caso non è di mia competenza. Chiamate Pezone.” A questo punto l’ostetrica prova a chiamare il dottor Crescenzo Pezone, che dato che non era di turno quel giorno, il suo telefono risultava in un primo momento non reperibile.