Nella parte conclusiva della puntata, poco prima di lanciare un servizio, è arrivato lo sfogo di Giletti che ha fatto tanto discutere. Dopo aver raccontato alcune storie relative proprio a imprenditori ‘coraggiosi’ che si sono opposti e hanno denunciato tutto, Giletti ha voluto fare una riflessione personale. Prima di mandare in onda il filmato successivo ha dichiarato: “Ho sentito di un altro imprenditore calabrese che un tempo era andato a chiedere aiuto alla ‘ndrangheta. Dopodiché hanno messo anche lui sotto scorta”.
“E lo dico veramente: io mi sono rotto le palle. Basta. Mi sono rotto di avere persone perbene sotto scorta in una parte del nostro Paese. Chi è ai vertici del nostro Paese non può far finta di niente. Lo Stato deve capire che le persone perbene non ce la fanno più”. Parole forti da parte di un conduttore di un programma che fa milioni di spettatori ogni domenica sera. Si spera che questo sfogo sia arrivato davvero ai ‘piani alti’ e che chi di dovere capisca quanto sia grave il problema.
Infine Giletti ha raccontato una storia personale: “Ieri sera, a mezzanotte, ho ricevuto una telefonata da un imprenditore calabrese che mi ha confessato: ‘Non ce la faccio più. Non riesco più a reggere la situazione. Finora ho resistito per i miei operai, ma sono arrivati al punto che non ce la faccio più. Ho fatto andare via da qui la mia famiglia, mia moglie e i miei figli, per salvare almeno loro. Ma che Paese è quello che fa finta di nulla?”. Uno sfogo amaro che fa capire quanto la vita imprenditoriale sia dura in alcune zone d’Italia.