Giada e l’ossessione di una vita perfetta: in 4 anni zero esami ma aveva scelto le bomboniere (1 / 2)

Giada e l’ossessione di una vita perfetta: in 4 anni zero esami ma aveva scelto le bomboniere

Giada Di Filippo aveva 26 anni, era di Isernia, e studiava da fuori sede a Napoli, presso l’Università Federico II. Qualche giorno fa doveva discutere la sua Tesi di Laura in Scienze Naturali, così aveva fatto credere ai suoi amici e familiari ma non era vero. Giada viveva in un mondo che non esisteva. La studentessa non era in regola con gli esami e non aveva mai avuto il coraggio di dirlo a nessuno, il suo nome non c’era nell’elenco dei tesiti.

 

Una bugia dopo l’altra, la vergogna, il non saper gestire la situazione che si era creata, hanno spinto la ragazza a fare un salto nel vuoto su uno degli edifici della sede di Monte Sant’Angelo pensando che fosse questa l’unica soluzione. Aveva informato tutti della laurea, indossato un vestito elegante, aveva fatto tutto quello che si fa di solito prima di un avvenimento così importante. Era anche andata a scegliere le bomboniere per la sua festa, il pranzo al ristorante, lei ci teneva e suo padre aveva già prenotato e gli invitati erano stati avvertiti.

Aveva scelto un tailleur elegante, il parrucchiere e tutto ciò che si porta per festeggiare la proclamazione.

 

Studentessa suicida a Napoli: Giada, 26 anni, aveva detto «mi laureo oggi», ma era indietro con gli esami.

Questo gesto forse è dovuto anche ad una rappresentazione di una realtà alla quale lei si sentiva obbligata nonostante non le apparteneva. L’unica verità l’ha detta al suo fidanzato lunedì prima di lanciarsi dal terrazzo della Facoltà di Scienze Naturali.