Gerry Scotti e quel vitalizio di 1400 euro al mese: come spende quei soldi? L’incredibile gesto del conduttore (2 / 2)

Come si poteva immaginare, il conduttore di Caduta Libera ha un cuore grande e non ha mai speso quei soldi dal momento che non ne ha bisogno, così Gerry Scotti prendeva questi 1400 euro e non 9000 come si pensava e li dava in beneficenza “alle famiglie dei caduti nell’adempimento del proprio lavoro, tutti coloro che hanno avuto un papà, un fratello, un figlio che facendo il proprio lavoro ci ha lasciato le penne”.

Inoltre, durante un’intervista con Alfonso Signorini su Radio Montecarlo, il conduttore aveva confessato:

Io vorrei che si desse uno strumento a tutte le persone che hanno avuto a che fare con incarichi di Stato, per la Repubblica, e che vogliano rinunciare alla propria indennità nel momento in cui spetterà loro, semplicemente attraverso una firma. Io spero che da qui a là, nel suo caso 8 anni, me ne diano lo strumento“.

 

Gerry Scotti, per chi non lo sapesse, si candidò alle elezioni politiche del 1987 nel collegio di Milano alla Camera dei

deputati, nelle file del Partito Socialista Italiano a quei tempi guidati da Bettino Craxi. Con 9.286 preferenze, fu eletto deputato insieme a Sandra Milo e altri vip ma il 22 aprile del 1992 terminò il suo mandato. Da allora percepisce un vitalizio che non ha mai toccato, onore Gerry Scotti che per l’ennesima volta si dimostra una persona molto sensibile che per un personaggio famoso può essere davvero insolito soprattutto nel mondo della politica.