Furti ai calciatori del Napoli fanno parte di una strategia del terrore”: l’inquietante ipotesi (2 / 2)

I malviventi sono riusciti a portarsi via lo stereo e il navigatore, dopo avere infranto il finestrino dal lato passeggero. Una sequenza di eventi che avrebbe preoccupato e non poco le famiglie dei calciatori azzurri.

Secondo quanto riferito dall’edizione odierna de Il Corriere dello Sport, le forze dell’ordine potrebbero servirsi anche dell’aiuto di Genny a’ Carogna per ricostruire i fatti e capire se si tratta effettivamente di una ritorsione degli ultrà:

 

Prima Allan e poi Zielinski, in questa sottile e perfida strategia del terrore che il Procuratore aggiunto, con i sostituti, ha racchiuso in un’indagine sui «reati sportivi».
Serve capire se l’insurrezione dei calciatori abbia “ispirato” una sfida diversa, scatenando ritorsioni che rappresentano un filone delle indagini già avviate.”

L’intenzione degli ultrà organizzati sarebbe quella di spingere i calciatori “responsabili” del momento no della squadra via da Napoli.

In tal senso, “sarà inevitabile anche ascoltare i giocatori, semmai i dirigenti, perché nell’opacità di questi giorni gli indizi aiuteranno a costruirsi un’idea.” spiega il Corriere dello Sport.
“Però è stranissimo che tutto capiti subito la «ribellione» del Napoli e la scelta dei calciatori di rifiutarsi di andare in ritiro, ora si procederà andando ad ascoltare chi può aiutare ad erigere ipotesi che abbiano un senso compiuto: Genny ‘a carogna viene ritenuto in grado di raccontare le dinamiche del tifo” rivela il quotidiano sportivo.