Per molti il trapper manda messaggi sbagliati, attira gente sbagliata ma, a detta di Frankie, Sfera Ebbasta è semplicemente un giovane ragazzo che si è fatto strada nel mondo della musica a modo suo: “Non diciamo stupidaggini, si diceva lo stesso del jazz e poi del rock, la musica del diavolo. Oltre a essere un’idiozia, è anche un’ottima maniera per sgravare di responsabilità tutti gli altri. Perché il problema vero è l’incoscienza diffusa in questo Paese che in questa vicenda si riverbera sotto tanti aspetti”. Sfera Ebbasta attira tantissima gente e forse quel locale era troppo piccolo, questa è la colpa secondo il cantante di questa immane tragedia:
“Accoglie più gente del necessario per fare cassetta, senza avere personale qualificato per far fronte alle emergenze. Anche se le leggi sulla capienza in Italia sono antiquate e surreali e a volte impongono delle restrizioni assurde. Che molti trasgrediscono. Il punto è fino a quanto sei disposto a farlo”.
Ma non nega che il problema di questi tempi sono quei maledetti spray al peperoncino, giacchè allo stesso Sfera era già successo durante i suoi concerti almeno altre quindici volte. Durante l’intervista, Frankie ha spiegato che il problema è che nei giovani c’è ancora l’incoscienza è l’ignorare le conseguenze dei propri gesti ma anche altro come “trasformare armi di difesa in offesa”
“È assurdo che ci si possa procurare in modo così facile quelle bombolette. Com’è assurdo pensare che in questo Paese le donne si debbano difendere da sole”
L’incoscienza, purtroppo non c’è solo tra giovani ma secondo Frankie anche nei genitori. Con un tono amaro, Frankie conclude l’intervista affermando: “Ho sentito che all’una di notte, c’erano genitori che accompagnavano i figli piccoli in quella discoteca . Qui si è perso decisamente il senso della misura e della realtà. E non sarà mica colpa di Sfera…”.