Nelle ore successive all’arresto si è tenuta l’udienza di convalida in modalità telematica a distanza. Non è finita qui: entrambi sono stati sanzionati per aver violato le misure anti contagio contenute nel Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. Chiaramente spacciare hashish non rientra tra i “motivi urgenti” per uscire di casa.
Infine l’acquirente, un cittadino italiano, come da prassi in casi del genere è stato segnalato alla Prefettura di Firenze quale assuntore di sostanze stupefacenti. Entrambi i conviventi per qualche mese dovranno rispettare l’obbligo di rimanere in casa dalle 19 alle 7, in aggiunta alle misure anti contagio contenute nel DPCM in vigore da marzo.
Pochi giorni prima (era il 13 aprile) in provincia di Brescia un uomo del posto era stato sorpreso in auto con due persone di origine africana. I carabinieri hanno fermato la macchina con i tre a bordo, chiedendo loro l’autocertificazione. Dopo qualche battuta, l’uomo al volante ha confessato: “Sono i miei spacciatori”. I tre avevano addosso complessivamente 50 grammi di eroina, 5 cocaina e 2 di hashish.