Fermato con patente falsa chiama la moglie e un amico per tornare a casa ma anche la loro è falsa (2 / 2)

L’uomo ha avvertito la moglie, che è arrivata pochi minuti più tardi al Comando di polizia locale. Alla donna gli agenti avevano dato il compito di prendere in custodia il veicolo sequestrato. Il soggetto in questione si era presentato sul posto insieme a una terza persona, di nazionalità indiana come lei e il coniuge.

Prima di dare l’ok alla donna per prendere il veicolo in custodia, però, i poliziotti le hanno chiesto la patente. Indovinate un po’? Anche quella della signora era falsa. Tra l’altro – dettaglio interessante – la donna si era procurata una patente contraffatta non italiana ma greca. Chapeau. Chiaramente nemmeno lei poteva mettersi al volante.

Cosa fare, dunque? Affidarla al terzo soggetto giunto sul posto, chiaro. Ma, sia per protocollo sia perché a pensar male si fa peccato ma spesso si indovina, anche al terzo indiano i poliziotti hanno chiesto la patente e l’hanno controllata attentamente. La sua non era né italiana né greca ma indiana. E, incredibile ma vero, era falsa anche quella. Tutti e tre sono stati denunciati e i loro documenti falsi sequestrati. È successo davvero. Non è la trama di un film comico.