Fedez nuovamente querelato dal Codacons: la dura risposta del rapper (2 / 2)

Accusa a cui il Codacons aveva risposto che le donazioni sarebbero servite a finanziare l’attività legale dell’associazione in tema di Coronavirus.

Dopo essere venuto a conoscenza dell’azione legata mossa dal Codacons nei suoi confronti, Fedez si è affrettato a rispondere sui social. Postando l’articolo contenente i capi d’accusa il rapper, con ironia, si è chiesto se tra questi ci fosse anche l’accusa di omicidio.

Poi è tornato serio, pubblicando una serie di Stories attraverso le quali ha voluto spiegare cosa ne pensa: “Siamo in un Paese magnifico, qui c’è chi riesce a ottenere milioni con associazioni farlocche e invece chi costruisce una terapia intensiva da zero, per dare una mano, si becca 100 cause in un giorno. In questo paese tutto è possibile. Evidentemente io della vita non c’ho capito proprio niente:

Per cercare di dare una mano, senza volere niente in cambio, cos’è che ci ho guadagnato? Ci ho guadagnato 5 anni che ora perderò in tribunale perché un’associazione che addirittura stava facendo una raccolta fondi spacciata per aiuto al Coronavirus, che invece finivano a loro, ha deciso che non sono al livello della loro moralità. Mi viene da ridere!”