Fabrizio Corona sfrattato dalla casa da 2,5 milioni. Il Tribunale: “Ora appartiene allo Stato” (2 / 2)

Nei giorni scorsi la Procura Generale aveva già disposto ai giudici della sorveglianza un’altra richiesta di revoca dell’affidamento evidenziando che l’ex re dei paparazzi, malgrado devo ancora curarsi dalla dipendenza della droga, lo scorso dicembre si era addentrato nel Boschetto della droga di Rogoredo alla periferia sud di Milano a fare l’agente provocatore fingendo di acquistare degli stupefacenti per una trasmissione televisiva.

Nelle prescrizioni del suo programma è assolutamente vietato frequentare tossicodipendenti e quindi durante  l’udienza davanti alla sorveglianza, si deciderà sulla revoca o meno ma la data non è ancora fissata così come non è ancora fissata l’udienza in Cassazione. L’avvocato Nunzia Gatto inoltre ha fatto ricorso alla Suprema Corte contro la conferma dell’affidamento.

Negli atti alla Procura è emerso che di recente i Carabinieri hanno denunciato un 44enne ritenuto un collaboratore di Corona, ma lui ha negato che lo sia.

L’uomo era stato trovato in possesso di una pistola ed inoltre era stato denunciato per ricettazione dell’arma rubata a Napoli nel 2010 mentre si trovava nel Boschetto della droga dove Corona è stato anche aggredito di recente durante le riprese di questo servizio, il 13 febbraio scorso Fabrizio Corona si era recato di nuovo a Rovereto per realizzare un nuovo video sulla piazza di spaccio.

Poche ore fa in una Instagram Stories, Fabrizio Corona ha smentito sfratto. Eppure tutti i siti principali ne stanno parlando, qual è la verità?