Equitalia gli chiede 63.000 euro, la risposta di quest’uomo spopola sul web! (2 / 2)

“C’è qualcosa di terribilmente marcio in questa società, labirinto di leggi e regole, talmente assurde e complesse che non so se la mia commercialista sia in grado, di districarsi! Ma sono costretto ad affidarmi a lei e non so neanche quanto sia responsabile di tutto quello che fa per mio conto! Se ci pensiamo è assurdo che dobbiamo pagare una persona per pagare. Detto questo a me sinceramente non interessa perdere tutto, anzi forse per me sarebbe una liberazione! Ma non lo trovo giusto, non ha senso! Chiudere i miei negozi, licenziare, fallire. Io voglio lottare ! Di sicuro non voglio suicidarmi! Voglio dare lavoro !”.

 

Nel post si evidenzia la voglia di quest’uomo di essere parte del sistema e della società, di migliorare questo paese e di pagare solo le tasse giuste. Spera nella libertà e nella giusta, afferma che Equitalia non vale nulla e che continuerà a lottare fin quando potrà farlo.

 

Equitalia.

Equitalia è la società per azioni che si occupa dal 2007 di riscuotere le imposte in tutto il nostro Paese, partendo dal canone televisivo all’IMU (imposta municipale sugli immobili). Il suo ruolo arriva anche alle multe automobilistiche, tramite lo Stato si ha una riscossione delle imposte, non fa i controlli diretti per evitare l’evasione fiscale ma invia delle cartelle di pagamento ai contribuenti che

non hanno versato degli importi nei tempi stabiliti e nei modi dovuti, aggiungendo gli interessi e le sanzioni. Equitalia invia al contribuente una cartella e chi deve pagare ha a disposizione 60 giorni di tempo per presentare ricorso, dopo un mese dalla scadenza dei termini previsti, inizia la “riscossione coattiva” che sta ad indicare una riscossione forzata che si aggiunge al conto degli interessi. Per ricevere il debito dal contribuente, Equitalia ha vari strumenti a disposizione, tra questi: ipotecare i beni immobili, bloccare tramite fermo amministrativo le auto e in caso sia necessario, il pignoramento dei beni immobili, dei conti correnti e degli stipendi.