Entrambi vogliono offrirsi la bevuta e finisce a bottigliate. Arrestati (2 / 2)

Dopo che i due hanno iniziato a colpirsi a vicenda in maniera violenta, alcuni avventori del bar hanno chiamato i carabinieri. All’arrivo delle forze dell’ordine, il bar era chiuso. Il proprietario si era infatti barricato all’interno del locale, mentre il 36enne marocchino che aveva avuto la peggio nella lite si trovava fuori, dolorante.

Alla vista degli agenti, il barista, rassicurato, è immediatamente uscito per spiegare meglio quanto accaduto. Da qui l’incredibile racconto: il 36enne senza fissa dimora era stato picchiato selvaggiamente perché voleva ad ogni costo pagare il conto. Il suo amico aggressore, però, era fuggito e in queste ore i carabinieri sono alla ricerca del secondo protagonista dell’incredibile vicenda.

Ad ogni modo il nordafricano non si è affatto calmato alla vista dei carabinieri, anzi la sua rabbia è aumentata, al punto che ha opposto strenua resistenza agli agenti. Dopo qualche minuto, l’uomo è stato portato in caserma per le foto segnaletiche. Subito dopo un’ambulanza lo ha portato in ospedale per fargli ricevere le cure necessarie a lenire le ferite riportate nella rissa a pugni e bottigliate con l’amico che voleva ad ogni costo pagare il conto.