Emanuela Orlandi, il mistero si infittisce: le tombe delle due principesse erano completamente vuote (2 / 2)

Pietro Orlandi però ha riferito che non si arrenderà: “Andremo avanti e spero in una collaborazione onesta del Vaticano che, facendo aprire le tombe, aveva ammesso la possibilità di una responsabilità interna. E’ mio dovere cercare la verità e non mi arrenderò finchè non avrò trovato Emanuela”.
Il giallo quindi si infittisce. Le tombe vuote, la mancanza dei resti delle due principesse e soprattutto un interrogativo che alimenta le ipotesi del sabotaggio.

Che senso ha ristrutturare in epoca recente (vista la presenza di cemento) due tombe destinate a restare vuote? Addirittura sembrerebbe che le famiglie delle principessa Sophie von Hohenlohe e Carlotta Federica di Mecklemburgo, e i responsabili del cimitero non ne sapevano niente circa la rimozione dei loro resti. La famiglia di Emanuela Orlandi ha quindi invitato anche la famiglia delle due nobili a cercare risposte su dove possano essere finiti i loro resti. Almeno per chiudere questo capitolo. 

Sul caso della giovane scomparsa 36 anni fa ci sono sempre piĂą misteri e sempre meno risposte.  Il Cimitero Teutonico è il terzo luogo indicato come ultima sepoltura della giovane. La prima ricerca era avvenuta nel 2012 nella Chiesa di Sant’Apollinare. In quell’occasione la salma di Enrico De Pedis, il boss della banda della Magliana, fu spostata per permettere le operazioni. La Chiesa si trova a due passi dal luogo in cui Emanuela Orlandi è stata vista per l’ultima volta. Purtroppo anche in quel caso la ricerca non ebbe risultati.Â