Elena Santarelli massacrata dagli haters per il tumore del figlio: “Perché tanto odio?” (2 / 2)

“Ogni sabato, da quando ho ripreso a lavorare, sono nel mirino degli haters. Non si tratta di persone invidiose o gelose, no. Sono persone che odiano e basta. Persone che passano il loro tempo insultando i personaggi famosi sui loro profili social”. La Santarelli si chiede: “Quale sarebbe la mia colpa? Essere una cattiva madre? Lasciare mio figlio a casa tutti i sabati per venire qui a lavorare? Perché c’è così tanto odio”

“C’è chi dice che ho spettacolarizzato la mia situazione – prosegue la showgirl – ma non è così. Ho prestato il mio volto per aiutare la ricerca e i risultati ci sono stati. Con il progetto HEAL abbiamo raccolto donazioni per 60mila euro”. La Santarelli e suo marito hanno preso una decisione drastica dopo i primi insulti dagli “avvelenatori di pozzi”: quella di non mostrare più foto di loro figlio sui social.

“Non ho mai fatto vedere una sua foto senza capelli. Non sono mai andata in TV a piangere. Ho solo rilasciato un’intervista al Corriere ma l’ho fatto sempre per aiutare la ricerca. Anche Bobo Vieri si era interessato al progetto. Sento di essere la persona adatta per promuovere questo tipo di iniziative. Sono stanca di leggere insulti o perfino che non dovrei andare a lavorare per stare con mio figlio”. Insultare la Santarelli è un atto oggettivamente vile.