Elena Santarelli e il tumore del figlio: “Mi criticano perché…” (2 / 2)

La Santarelli aggiunge poi alcuni dettagli sullo ‘stato d’animo’ del figlio. “Per lui – spiega – combattere questa malattia è come combatterne un’altra che possiamo chiamare varicella o morbillo, due nomi a caso. Un adulto parte già svantaggiato perché si documenta e gli viene il terrore. Mentre per un bambino è fondamentale anche l’atteggiamento di un genitore. Se sei positivo, generi positività, anche in tuo figlio”.

Inoltre da diverso tempo la Santarelli ha preso una decisione drastica che la differenzia dalla stragrande maggioranza dei genitori che hanno un profilo su Facebook o Instagram. Dopo le recenti critiche, infatti, né lei né suo marito pubblicheranno più foto dei loro figli sui social network. Un altro lato negativo della sovraesposizione mediatica secondo la soubrette? Le tante domande inopportune.

“C’è chi mi chiede che odore hanno i miei piedi o quante volte vado in bagno. Io piaccio alle donne, non suscito alcun sentimento negativo, di odio. Sono sempre sincera, non prendo in giro nessuno. I calendari? Li ho già fatti in passato, ora basta. Vado per i 38 anni e non è più il tempo delle pose sexy. Un sogno che ho è quello di diventare nonna. Mi piacerebbe, un giorno, essere chiamata nonna”.