Egitto, ritrovata la tomba di Cleopatra: l’annuncio a sorpresa dell’archeologo Hawass (2 / 2)

«Il luogo individuato ci ha restituito nel corso delle indagini molti elementi riconducibili senza dubbio alla figura storica di Cleopatra. Per questo, sappiamo ora dove andare esattamente a scavare», svela l’archeologo. Ma l’operazione non sarebbe semplicissima, come ammette lo stesso Hawass: nelle ultime settimane gli ambienti ipogei sono diventati inaccessibili, perché allagati dalle acque del vicino lago. Si dovrà attendere ancora un po’.

«Abbiamo trovato le stanze tutte sommerse – spiega Hawass – Una condizione che non ci permette di scavare bene. Pertanto, la prima cosa che dobbiamo fare ora è liberarle dall’acqua. Un lavoro che stiamo organizzando: è la fase più complessa, chiaramente. Ma l’obiettivo è di affrontarla presto per proseguire, poi, con l’indagine e lo scavo». Un ulteriore complicazione è legata anche ai finanziamenti e ai permessi governativi.

Una scoperta del genere infatti passa anche per la sensibilità politica. Le indagini si sarebbero infittite nel corso del 2018: non a caso Taposiris Magna ha calamitato l’attenzione degli studiosi di tutto il mondo proprio per i passi da gigante condotti da Hawass con la sua équipe internazionale. Superati gli ultimi problemi, il mondo potrebbe finalmente vedere con i propri occhi le spoglie di due dei personaggi più affascinanti dell’antichità.