Effetto coronavirus, funerali di Suor Germana deserti (2 / 2)

Una vita per Dio e per gli altri, dunque. Nel 1958 divenne ufficialmente suor Germana, quando le fu affidata la fondazione del Punto Familia di Torino, un luogo in cui mariti e mogli in crisi si recavano per provare a risolvere i loro problemi di coppia. Suor Germana credeva che il cibo avesse un ruolo importantissimo in tal senso.

Molti la conoscono come scrittrice: i suoi libri sono vendutissimi in Italia. Si tratta maggiormente di ricette miste a consigli per la vita coniugale. Sono migliaia gli italiani e le italiane che giurano che senza suor Germana il loro matrimonio sarebbe andato a rotoli. Lei stessa, nonostante la vita dedicata agli altri, peccava di un innocente egoismo sull’effetto positivo dei suoi consigli alle coppie sposate.

“Ho salvato oltre 100mila matrimoni. Tra persone che sono venute a parlare faccia a faccia, telefonate e lettere, sono sicura che la cifra sia esatta”. Eppure l’emergenza coronavirus ha fatto sì che all’ultimo saluto per suor Germana nessuno potesse accedere. Un paradosso. Una vita dedicata agli altri. E al suo funerale zero presenti, per cause di forza maggiore. Lei è andata via, le sue buone opere rimangono.