Spesso e volentieri si sente parla di attacchi di cuore, infarti, arresti cardiaci, ictus come diverse denominazione di una stessa patologia, come vari modi di definire lo stesso problema di salute che vede tristemente protagonista il nostro cuore.
Ovviamente non è così. Ci sono delle sensibili differenze fra ciascuna di queste terminologie correlate ad altrettanti malesseri ciascuno dei quali “vanta” i propri sintomini che non devono essere confusi proprio perché riconoscendoli per tempo potreste non solo essere in grado di salvare la vostra vita ma anche quella degli altri e fare quindi la differenza fra la vita e la morte.
Analizziamo quindi cos’è un infarto. Si usa questo termine quando si parla di “infarto del miocardio” cioè la necrosi di una parte del muscolo cardiaco noto appunto con il nome di miocardio. L’infarto è legato al mancato afflusso di sangue al miocardio che è dunque legato all’ostruzione di una delle arterie coronarie.
Questo tipo di ostruzione può essere più o meno grave e quindi provocare danni in relazione alla sua intensità (transitoria, parziale o totale). Uno dei sintomi più riconoscibili dell’infarto è il dolore al torace che si diffonde verso la spalla ed il braccio sinistro.
Quello che fa la differenza fra la vita e la morte in questo caso è la tempestività con la quale si corre in ospedale. Resta ben inteso che l’arma migliore è la prevenzione ed uno stile di vita regolare e sano.