Ecco come riconoscere i prodotti di qualità scadente (2 / 2)

Preferite sempre il pane fresco

Molto di frequente, per comodità, ci si riduce a comprare del pane in busta: un’abitudine che dovremmo abbandonare al più presto per non far mai mancare al nostro organismo quei carboidrati fondamentali per il suo corretto funzionamento. Il pane in busta è povero di fibre e ricco, invece, di zuccheri. Inoltre, viene arricchito di conservanti in grado di conferirgli la caratteristica di durare a lungo.

Carne: attenzione al colore ed alla consistenza

Il colore della carne dovrebbe essere rosa, non rosso scuro, e le parti grassi devono essere di un bianco brillante. La consistenza deve essere morbida, ma la forma del taglio deve sempre tornare a quella originale a seguito di una deformazione temporanea. Infine, non dovrebbe mai essere appiccicosa.

Artigianale non è sinonimo di genuino

Spesso siamo portati a pensare che il gelato artigianale sia sinonimo di un prodotto di qualità superiore rispetto ai gelati confezionati: non è sempre così. Nelle gelaterie leggete le tabelle degli ingredienti, che dovrebbero essere esposte, oppure richiedetele ai commercianti. Notate la presenza di eventuali coloranti (se ce ne sono in abbondanza o meno), la quantità della frutta fresca usata per la preparazione e la quantità di zucchero. Se al posto della frutta fresca vengono utilizzate aromi o coloranti, il gelato che state mangiando non è per niente salutare.

Verdura fresca

È piuttosto semplice riconoscere una verdura fresca. E’ infatti sufficiente rivolgere lo sguardo alla consistenza delle parti dure e alle foglie: nel caso risultino mosce, appassite e di un colore spento, si tratta chiaramente di prodotti scadenti.  Nel caso specifico dei porri, un modo per valutare la loro freschezza è quello di osservare la parte che dal colore bianco sfuma verso il verde. Se il contrasto tra i due colore è netto, vuol dire che il porro è fresco.

Il cioccolato va bene se fondente

Siamo spiacenti per tutti glia amanti del cioccolato al latte, ma il vero cioccolato, quello da preferire e quello a cui si riferiscono gli studi quando dicono che fa bene, è quello fondente. La percentuale minima di cacao presente deve essere del 60% e il suo gusto deve risultare amaro. Altrimenti ci sono molti zuccheri aggiunti; anche in questo caso è buona usanza leggere le etichette con gli ingredienti.