È stato ucciso il leopardo che ha sbranato vivo un bambino di 3 anni in Uganda (2 / 3)

per ucciderlo ed evitare che dopo aver provato carne umana, l’animale avverta il desiderio di farlo nuovamente. Bashir Hangin, il portavoce dell’Uganda Wildlife Authority (l’autorità governativa che si occupa della tutela della fauna selvatica), ha spiegato:

“La babysitter non sapeva che il bambino la seguiva. Ha sentito il bambino urlare aiuto. È intervenuta, ma era troppo tardi. Il leopardo era scomparso con il bambino nella boscaglia, immediatamente ci siamo attivati per cercarlo ma il giorno dopo abbiamo trovato i resti del bambino vicino ad un albero.

Vogliamo rimuoverlo dalla zona in cui si trova e rinchiuderlo, perché ora che ha conosciuto la carne umana è diventato pericoloso “. Il Parco nazionale Queen Elizabeth attira molti turisti poiché si trova in una zona popolata da leoni, leopardi, iene e altri animali.

Un altro orrore avvenuto qualche giorno prima è stato quello nei confronti di un 72 enne britannico, Mike Hodge, in Sud Africa dal Leone Shamba. Un drammatico assalto sferrato, l’uomo era entrato nel recinto dei leoni ed è stato trascinato dal

leone tra i cespugli, ad assistere alla scena c’erano i turisti che urlavano disperatamente.

Momenti di terrore che si sono placati dopo l’intervento di un collega dello staff che ha sparato il leone salvando la vita dell’uomo anziano. Mike Hodge ha riportato ferite al collo e alla mascella, ovviamente è rimasto sotto choc. 

Elisha Nabugyere è l’ultima vittima di un grosso attacco di leopardo dopo essere stato rapito in un parco safari in Uganda. 

Il Queen Elizabeth National Park attira molti turisti di tutto il mondo, si trova