La sicurezza stradale è da sempre un argomento molto delicato che lo Stato cerca di affrontare nel modo migliore possibile anche se a volte le sanzioni vengono interpretate come un modo messo in atto per rubare soldi agli italiani. Le polemiche sulle multe agli automobilisti sono all’ordine del giorno sia nelle chiacchiere da bar, che nei vari siti web e social network. Specie in Italia, il risentimento ed il rancore nei confronti delle autorità preposte al controllo delle regole previste dal codice della strada è molto forte. Lo stato viene in questo caso visto come un avversario da combattere.
In questo caso però la normativa prevede delle sanzioni ben più pesanti della semplice contravvenzione. Il governo è, infatti, al lavoro su un decreto che vorrebbe introdurre il ritiro della patente immediato anche in alcuni situazioni definite da molti come “banali”.
Il ritiro della patente immediato, ad esempio, è previsto per chi parla o chatta con lo smartphone mentre si trova al volante, una pratica molto diffusa dalla maggior parte degli automobilisti che non ha il vivavoce in auto o non usa l’auricolare.
Il ritiro della patente, che andrebbe da uno a tre mesi, dovrebbe scoraggiare gli automobilisti indisciplinati che non si erano fino ad oggi lasciati intimorire dalle multe, anche quelle più elevate.