È morto Luca Cardillo, il 23enne combatteva da tempo contro un tumore: “Grazie per quello che ci hai insegnato” (2 / 2)

Per lui sono stati organizzati vari eventi, tra questi dei concerti e delle partite di calcio. Luca era riuscito a raggiungere il Texas ma i medici avevano deciso di posticipare l’amputazione alla gamba perché ritenevano che il suo organismo non sarebbe riuscito a sopportare il complicato intervento. Così Luca era ritornato in Italia e la sua battaglia non si era fermata nonostante la sua malattia continuava a prendere ogni parte del suo corpo.

Poche ore fa è stata data la notizia della sua morte, sono tanti i messaggi di solidarietà che stanno circolando sul web per Luca. “La tua forza, il tuo sorriso, la tua voglia di vivere: ci hai insegnato tanto Luca. Il tuo cuore era grande, volevi donare i giocattoli ai bimbi del reparto pediatrico del Policlinico di Catania, e la tua famiglia meravigliosa. Tua sorella Lidia, una guerriera, è riuscita a portarti negli Usa con un’incredibile mobilitazione sul web, i tuoi genitori due rocce, sempre con te“.

Se la storia di Luca è stata conosciuta da molti è anche merito di sua sorella Lidia, una sorella che tutti vorrebbero avere perché un giorno, stanca di vederlo soffrire, ha voluto registrare un video ed ha aperto una raccolta fondi trasformando l’impossibile in realtà. Sul sito Fanpage si legge: “Quando ci ha contattati, le abbiamo promesso che non li avremmo mai lasciati da soli: e così è stato. E lo sarà fino all’ultimo, fino a quello dell’ultimo saluto a Luca, domani pomeriggio al Duomo di Giarre“.