Due scienziati americani spiegano: ecco dove si trova l’anima e cosa succede dopo la morte (1 / 2)

Due scienziati americani spiegano: ecco dove si trova l’anima e cosa succede dopo la morte

Sin dai tempi più antichi c’è un quesito in particolare che tormenta gli esseri umani, destinato probabilmente a non ricevere mai una risposta definitiva: esiste la vita dopo la morte? Questa domanda s’incarna a pieno titolo fra i quesiti escatologoci di pertinenza della sfera mistica, dal momento che la scienza è impossibilitata a rispondere in maniera esauriente (sarebbe necessario riuscire a possedere la conoscenza per riportare in vita i cadaveri, sempre ammesso che ciò possa essere possibile ed ammesso parimenti che questi possano avere memoria di quanto accaduto dopo il trapasso).

Le domande riguardanti la possibile esistenza di uno stadio successivo a quello della vita per come la conosciamo ruotano attorno ad un concetto in particolare: quello dell’anima, ovverosia l’ipotetica componente non corporea dell’essere umano. Secondo molte religioni l’anima è la vera essenza di ciò che siamo, è intrappolata all’interno della materia e può essere liberata dopo la morte al fine di tornare alla dimensione che le appartiene. Nel corso dei secoli numerosi studi scientifici hanno tentato di dimostrare l’esistenza dell’anima, finora senza alcun risultato apprezzabile.

Tutto ciò che i ricercatori ed i teologi sono riusciti ad ottenere è stato infatti un minuto elenco di dati circostanziali che si prestavano a qualsivoglia genere di intepretazione, e che proprio per questa ragione non si sono neanche avvicinati a mettere fine al contenzioso in essere. Ad oggi infatti l’esistenza dell’anima è ancora un tema molto dibattuto, ma sul quale non esiste alcun genere di prova scientifica a riguardo. Ma due ricercatori americani si sono detti convinti di avere scoperto dove possa avere sede.