“Ero fisicamente provato ed esposto emotivamente. La fine di una relazione mi ha distrutto ancora di più.” ha raccontato il ragazzo.
Ma poi è arrivata la parte più vergognosa. La dottoressa infatti sarebbe arrivata a ricattarlo esigendo rapporti sessuali in cambio dell’assistenza medica di cui il paziente aveva bisogno.
La donna avrebbe detto che avrebbe interrotto le cure se il paziente non avesse continuato ad andare a letto con lei.
La donna è stata riconosciuta colpevole dal tribunale ed è stata costretta a pagare un risarcimento al paziente di 16mila dollari.
Amy Block, responsabile della CPSO, ha dichiarato: “La dottoressa Sundaralingam ha continuato a violare i confini con il paziente A, un comportamento che include il tenere le mani del paziente A, abbracciare il paziente A per lunghi periodi di tempo e baciando il paziente A.”
John Langs, presidente della commissione di disciplina, ha dichiarato: “Praticamente dall’inizio del rapporto medico / paziente, hai oltrepassato i confini e alla fine hai abusato sessualmente di un paziente estremamente vulnerabile che soffre di una malattia potenzialmente letale.”
Oltre alla pesante sanzione inflitta, ora la donna non potrà esercitare la professione. La dottoressa Sundaralingam infatti è stata riconosciuta come manipolatrice di pazienti in stato di bisogno.