Dopo il terremoto di Amatrice era diventata muta, ora Serena torna a parlare (1 / 2)

Dopo il terremoto di Amatrice era diventata muta, ora Serena torna a parlare

Serana D’Amico è rimasta senza parlare per più un anno a seguito del terremoto avvenuto nella notte del 24 agosto 2016 ad Amatrice. Il terremoto uccise quasi 300 persone, quella terribile notte ha perso sua nonna, morta sotto le macerie.

A distanza di mesi, la 15enne è tornata ad esprimersi e questo grazie anche alla sua professoressa che ha cercato in tutto questo tempo, dei modi per aiutarla ad esprimersi di nuovo.

Durante un’intervista, la professoressa Perrotti, ha spiegato: “Succedeva sempre nell’ora di geografia. Tra gli argomenti c’era anche il tema del terremoto: quando intuiva che potessi parlare dell’argomento, Serena si alzava e senza dire nulla usciva dalla classe. Non ho mai provato a fermarla”.

Serena D’Amico ha rotto il silenzio. Il dolore, il terrore e lo shock di quella notte le ha soffocato la voce per molto tempo ma un foglio di carta ed una penna, le hanno ridato di nuovo la vita.

La professoressa di italiano, storia e geografia, lo scorso 6 dicembre, ha assegnato ai suoi alunni un compito in classe con traccia “Inventa un racconto“, è stato questo tema a spingere Serena ad esprimersi di nuovo.

La ragazza si trovava ad Amatrice, luogo dove trascorreva le estati dopo la separazione dei genitori, vicino a sua nonna: “Il 24 agosto è un giorno che ricorderò per il resto della vita. A volte un oggetto che ho davanti, o magari una persona, mi riportano a quel giorno. Rientrai attorno alle 23.45”