Dona il midollo per salvare il padre: “21 anni fa mi ha dato la vita, ora la ridò a lui” (2 / 2)

Giulia ha deciso poi di rivolgere un appello a tutti i suoi coetanei: “Ragazzi tra i 18 e 35 anni, in buona salute, iscrivetevi all’ADMO (Associazione donatori midollo osseo, ndr)! Donare il midollo non fa male, non è pericoloso e non fa paura, anzi, vi procura solo un sacco di soddisfazione e felicità“. Tra i commenti apparsi sotto il suo post in tanti si sono detti ispirati dal suo gesto.

In verità sono tanti in questi giorni i giovani che si sono mostrati sensibili al tema della donazione di midollo osseo. Come non citare ad esempio l’incredibile solidarietà arrivata per il piccolo Alex, il bimbo di circa un anno e mezzo affetto da una malattia genetica rarissima per il quale è scattata una vera e propria corsa contro il tempo.

Migliaia di ragazzi e ragazze in tutta Italia si sono messi in fila nei giorni scorsi presso gli stand allestiti dall’Admo e da altre associazioni in tutta Italia per trovare un donatore compatibile con il bimbo. Il gesto di Giulia e quello di questi tantissimi altri giovani dimostra che c’è anche un Paese migliore nel quale continuare a sperare oltre a quello che polemizza ogni giorno.