Durante l’intervista Don Bucci ha parlato dell’aborto come di un massacro di bambini innocenti, per poi pronunciare la terribile frase che mette in secondo piano le vittime minorenni di violenze sessuali.
Per giustificare le sue parole, il sacertode ha voluto ricordare a tutti che “questo è l’insegnamento della Chiesa: la legge canonica, il Concilio Vaticano II e il primo catechismo cattolico. Non so quali ulteriori prove dovrei presentare per dimostrare che sono nel giusto”.
A rispondere alle farneticazioni del sacerdote è stata Carol Hagan McEntee, deputata e sorella di una vittima di un prete pedofilo che aveva abusato di lei a 5 anni. Anche lei era stata inserita nella lista degli “scomunicati” del parroco: “Quando Don Bucci dice che la pedofilia non uccide, beh, è chiaro che non sa di quello che sta parlando”, spiega McEntee a CBS News. “Sarebbe dovuto venire al Campidoglio per ascoltare le testimonianze di chi ha subito quelle violenze, o dei loro familiari.
Così avrebbe saputo che ci sono molte vittime che non sono più tra noi. Voci ferite a cui hanno rubato l’infanzia. Hanno praticamente distrutto le loro vite. E quelli che ancora possiamo ascoltare sono tra i “fortunati” perché sono ancora vivi; al contrario di altri che sono morti per overdose o suicidio dopo essere stati abusati per anni. E ce ne sono molti altri che non sono mai riusciti a farsi avanti”.