Divorzio: chi non paga l’assegno rischia il carcere (2 / 2)

I reati a cui si può andare incontro.

 

Violando gli obblighi di assistenza familiare che tutelano i figli, i coniugi e tutti coloro che sono collegati alla “obbligazione alimentare” si potrebbe andare incontro a tre diverse ipotesi di reato che sono collegati all’inosservanza, volontaria e cosciente. In primis si verrà puniti con una reclusione o una multa che va dai 103 euro a 1032 euro.

 

«chiunque, abbandonando il domicilio domestico, o comunque serbando una condotta contraria all’ordine o alla morale delle famiglie, si sottrae agli obblighi di assistenza inerenti alla responsabilità genitoriale o alla qualità di coniuge».

 

Rischia la stessa pena anche chi «malversa o dilapida i beni del figlio minore o del coniuge» e chi «fa mancare i mezzi di sussistenza ai discendenti di età minore, ovvero inabili al lavoro, agli ascendenti o al coniuge».

Il caso che ha scaturito tutto ciò è stato quello di Vittorio Grilli, ex ministro che ha ottenuto dalla Cassazione l’affermazione del nuovo principio nella causa con la sua ex moglie Lisa Lowenstein. Anche l’ex premier Silvio Berlusconi è stato a beneficiare i nuovi criteri visto che ha smesso di versare una cifra di un milione e 400mila euro alla sua ex moglie. Ma sono state tante le ex famiglie che hanno chiesto un ricalcolo dell’assegno di mantenimento dopo il nuovo criterio.