Disabile dopo un incidente sul lavoro riceve minacce dal condominio: “Spero ti si blocchi anche il cervello” (1 / 2)

Disabile dopo un incidente sul lavoro riceve minacce dal condominio: “Spero ti si blocchi anche il cervello”

Simone Rapisarda è un 36enne di Roma, sposato e con due bellissimi figli. Dopo un incidente sul lavoro si è ritrovato improvvisamente costretto su una carrozzina poichè la parte inferiore del suo corpo aveva smesso di funzionare. A quel punto, per non pesare sui familiari e riottenere un po’ di autonomia, ha chiesto che venisse installato nel suo condominio un ascensore adatto al trasporto di disabili in carrozzina.

Una richiesta accolta, ma che ha attirato insulti e minacce vergognose da parte degli altri condomini. A raccontare la sua storia è stato Iacopo Melio, collaboratore di Fanpage.it: l’incubo di Simone è iniziato il 26 ottobre dello scorso anno. Dopo aver sollevato un peso eccessivo sul posto di lavoro, Simone ha iniziato a stare molto male.

Il giorno successivo, dopo essersi svegliato, si è accorto di aver perso la sensibilità delle gambe:

Un’ernia non diagnosticata aveva lesionato il midollo spinale causandogli una paralisi della parte inferiore del corpo.

E’ stato un durissimo colpo per tutta la famiglia, ma la moglie Karolina non si è mai abbattuta ed ha subito cercato di rimuovere le barriere architettoniche in casa, affinchè Simone potesse spostarsi liberamente anche con la sedia a rotelle. Ma restava ancora un problema: l’ascensore non adatto ai disabili in carrozzina.

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