Dire “esci il cane” e “siedi il bambino” non è più sbagliato: la decisione a sorpresa della Crusca (1 / 2)

Dire “esci il cane” e “siedi il bambino” non è più sbagliato: la decisione a sorpresa della Crusca

L’Accademia della Crusca “accontenta” tutti coloro che parlano i dialetti del Sud Italia. Da oggi espressioni di uso comune come “siedi il bambino”, “esci il cane” o “entra i panni”, diffuse soprattutto nelle regioni meridionali, non saranno più considerate sbagliate.
La decisione è arrivata dopo una domanda posta da alcuni lettori, se fosse cioè lecito costruire il verbo sedere o entrare con il complemento oggetto.

Gli esperti hanno infatti dato risposta positiva, seppur con qualche cavillo nella spiegazione.

Di norma, infatti, i verbi di movimento sono per loro natura intransitivi, ma alcune espressioni potrebbero non essere considerate scorrette. “È lecita allora la costruzione transitiva di sedere? – dice Vittorio Coletti -. Si può rispondere di sì, ormai è stata accolta nell’uso, anche se non ha paralleli in costrutti consolidati con l’oggetto interno come li hanno salire o scendere (le scale, un pendio).

Non vedo il motivo per proibirla e neppure, a dire il vero, per sconsigliarla“. Dunque, “diciamo che sedere, come altri verbi di moto, ammette in usi regionali e popolari sempre più estesi anche l’oggetto diretto e che in questa costruzione ha una sua efficacia e sinteticità espressiva che può indurre a sorvolare sui suoi limiti grammaticali”. L’apertura dell’Accademia riguarda di conseguenza anche altre espressioni.