Delitto di Cardito, il killer davanti al gip: “Ho fumato diversi spinelli prima di uccidere Giuseppe” (1 / 2)

Delitto di Cardito, il killer davanti al gip: “Ho fumato diversi spinelli prima di uccidere Giuseppe”

Uno dei fatti di cronaca più discussi negli ultimi giorni è indubbiamente l’efferato omicidio di Cardito. Il piccolo Giuseppe è stato ucciso da tale Tony Essoubti Badre, attuale compagno della madre del bambino morto domenica sera. L’uomo ha ammesso quasi subito di essere il colpevole di uno degli omicidi più violenti degli ultimi anni, perché avvenuto a mani nude, per futili motivi (“Il bambino aveva rotto il lettino”) e ai danni di una creatura indifesa.

Passano i giorni e aumentano i dettagli su quel maledetto pomeriggio di domenica. Oggi si parla di una pomata e di alcuni spinelli. Andiamo con ordine. Durante l’interrogatorio davanti al GIP, Badre ha dichiarato che subito dopo aver colpito ripetutamente e violentemente il piccolo con il bastone della scopa, si è recato in una farmacia a comprare una pomata: “Volevamo medicarlo”.

I due, infatti, dopo che Tony si era sfogato colpendolo con estrema violenza, avrebbero fatto stendere il piccolo agonizzante sul divano di casa. Qui avrebbero tamponato il sangue che usciva dalle tante ferite con uno strofinaccio da cucina. Successivamente avrebbero applicato la pomata a base di arnica sulle tante ferite del piccolo, presenti in gran numero su tutto il corpo e specialmente sul volto.