“E’ divertente esattamente per questo: scoprire che il tizio intellettualoide con cui sei andata al liceo, e che se la spocchiava con i racconti di Bernard Malamud, quando si tratta di andare al dunque si fa i selfie sensuali con filtro come l’ultimo dei tamarri. Vedere che le ragazze hanno piena, e spregiudicata, consapevolezza dei propri punti forti: chi ha il seno grosso mette solo foto di scollature, chi un bel sedere arricchisce il profilo con quelle dove è di spalle o di lato, mentre sorride di fronte a qualche tipo di veduta panoramica” ha raccontato Anna.
“Spesso è divertente vedere anche solo come la gente si ingegna per valorizzarsi” ha concluso la ragazza. La quale alla fine ha anche provato a vedere se riusciva ad essere interessata ad un appuntamento con qualcuno conosciuto su Tinder, l’esperimento è però morto praticamente prima ancora di iniziare: “La “falla” di questa applicazione, infatti, è che sembra attivare solo le aree cerebrali più stupide degli uomini. Ed è per questo che alla fine con i match di Tinder non ci esco mai“.
In altre parole, la stragrande maggioranza degli uomini su Tinder si mette in bella vista tentando di rimediare subito una sveltina, con ragazze “conosciute” (o per meglio dire, virtualmente incontrate) solamente cinque minuti prima. Lo stesso d’altro canto dicasi per varie ragazze, ed è per questo che l’applicazione è diventata così popolare. Ma Anna, così come molte altre iscritte, pur non essendo affatto una puritana nondimeno pretende un minimo di attrazione mentale e di intesa in più, prima di andare con un ragazzo. Mentre invece su Tinder: “Sembra quasi di parlare con qualcuno che ha già il pisello fuori dai pantaloni“. Insomma ragazzuoli, la libertà di fare ciò che volete è indiscutibile e nessuno intende negarvi le gioie degli incontri occasionali, ma se volete fare colpo su una ragazza un minimo esigente, forse dovreste iniziare a mostrare qualcosa di più rispetto all’arnese e ad un buon addominale.