Coronavirus, Paragone attacca duramente l’Europa: “Non sta facendo nulla per aiutare l’Italia” (2 / 2)

Poi Paragone sferra l’attacco: “Se l’Unione Europea fosse minimamente un soggetto politico, il suo presidente avrebbe già dovuto prendere un aereo e venire in Italia, per parlare con il Presidente del Consiglio e il Capo dello Stato. Se avesse avuto un’anima politica. Ma in realtà l’UE è un soggetto di matrice finanziaria, a cui interessano solo le norme finanziarie”.

“L’abbiamo sempre sostenuto – prosegue l’ex presentatore di La7 – che esiste solo l’Europa della finanza e delle banche e abbiamo avuto l’ennesima conferma, del menefreghismo totale nei confronti degli Stati membri. Che tra l’altro è lo stesso menefreghismo che vediamo quando si parla di immigrazione. Il coronavirus è un virus della globalizzazione”.

Paragone continua, sostenendo altre tesi: “Il virus è un treno che ci arriva in faccia. La gente è impaurita, quindi è anche un tema di tenuta sociale. Fermare il Nord produttivo per tre settimane è un casino per tutti. Il Governo come pensa di affrontare il problema? Dovrebbe andare in Europa e chiedere di rivedere le regole, anche se in via eccezionale”.