Copyright: stop alle condivisioni, ci sarà anche una tassa sui link (1 / 2)

Copyright: stop alle condivisioni, ci sarà anche una tassa sui link

Una nuova riforma europea che potrebbe stravolgere l’utilizzo del web e dei social network, l’Europarlamento ha già dato consenso per queste nuove norme che saranno molto restrittive sopratutto sui contenuti pubblicati dagli utenti e condivisi sui vari social network come Youtube e Facebook. Nel testo del Parlamento Europeo ci sono varie norme non ancora definite e che, secondo alcune fonti, sono contraddittorie. In altre parole, se il creatore di contenuti percepisce una remunerazione, è giusto che non ci perdano i consumatori. La commissione Giuridica ha dato l’ok per la modifica della legislazione comunitaria

sui copyright, introducendo delle tasse per la pubblicazione di link di articoli di giornale e un blocco sulle piattaforme che condividono video protetti sia completamente che in parte dai diritti di autore.

Questa questione è un po’ contraddittoria. Queste nuove norme autorizzano tutti a pagare per ogni contenuto protetto dal copyright ma per il legislatore c’è l’esigenza di tutelare i diritti intellettuali, per l’internauta una mossa di questo tipo rappresenta un restringimento delle maglie della rete. Tutti saranno obbligati a pagare per ogni contenuto protetto e verrà sviluppato un sistema

per controllare cosa si intende caricare sulle varie piattaforme, dunque bisognerebbe prestare attenzione ai social network come Facebook e Instagram, e le altre piattaforme di contenuti come Youtube ed eBay. Un video che contiene brani o immagini protetti non potrà essere condiviso ma anche una foto, come ad esempio i meme.

 

Strette in arrivo su contenuti e video diffusi online.

I meme, sono delle immagini che spopolano sul web e sono tutte gratuite ma ci saranno delle modifiche alla direttiva sul Digital Single Market (mercato unico digitale) proposta dalla Commissione europea nel 2016. Fanno