Teresa W. operava tra le regioni delle tedesche della Sassonia e dell’Anhalt. I video venivano registrati nei momenti in cui i treni erano vuoti. Alcuni erano girati nei bagni, altri perfino nella cabina di guida quando i macchinisti finivano il loro turno. In alcuni si può sentire la donna dare ordini ai suoi “schiavi” che avevano disubbidito.
“Allora, amico mio, ti ho catturato. Adesso ti faccio vedere cosa faccio ai passeggeri che non pagano il biglietto. Togli le mutande, voglio vedere il tuo c***o nudo!”. In alcuni si limitava a quella verbale, in altri passava alla violenza fisica, soprattutto frustate. Insomma una “passione” del tutto legittima, finché ci sono persone disposte a farsi frustare. L’unico lato sbagliato della faccenda è il luogo in cui venivano registrati i filmati finiti poi sul web.
La donna è stata licenziata giù da qualche mese. I dirigenti delle ferrovie tedesche (di proprietà statale) hanno comunicato che il comportamento dell’ex dipendente licenziata a inizio anno è assolutamente inaccettabile. Lei ha risposto che i video erano privati e non c’era bisogno dell’autorizzazione di nessuno. Insomma una donna dominante anche nella querelle con i suoi ex datori di lavoro.