La polemica si è rapidamente spostata su Internet. Un utente di Twitter ha scritto postando la foto dei marsmellow incriminati: “Poundland, che combini? Ci sono tanti bambini che entrano nei tuoi supermercati”
“Perché i marshmellow che solitamente sono per i bambini hanno queste forme?”
Un’altra donna preoccupata per il messaggio sessista hatwittato: “So che sono solo marshmallow e capisco che i marshmallows non sono la” fine del mondo”, ma che messaggio diamo ai nostri ragazzi insegnando loro a mercificare la donna?”.
Nonostante il dibattito accesissimo sui social, un portavoce della catena di supermercati ha voluto difendere i dolci, sottolineando che i clienti non sono obbligati a comprare i marshmallows se questi sono ritenuti in qualche modo offensivi.
Parlando con The Sun, l’impiegato ha riferito: “Noi di Poundland pensiamo che sia giusto. Poi capiamo che è impossibile accontentare tutti i clienti dei nostri discount.”
“Solo perché a qualcuno non piace qualcosa che facciamo, non ha il diritto automatico di impedirci di farlo per migliaia di altre persone a cui invece piace”.
“Se qualcosa ti ha offeso, non ti obbligheremo a comprarlo, va bene che tu guardi dall’altra parte e lo ignori.” Non di certo la risposta che si aspettavano le migliaia di persone in attesa di scuse e del ritiro del prodotto da parte della direzione.