Conduttrice antivaccini muore a 26 anni per influenza suina e meningite (2 / 2)

Prima del suo ricovero, la 26enne si trovava in California per fare la presentazione di uno show su un One America News Network e proprio per questo caso, un aveva chiesto ai suoi followers su Twitter di seguirla in TV per lo show. Ma la mattina successiva era stata trovata priva di conoscenza da una sua amica, è stata trasportata d’urgenza in ospedale dove i medici hanno eseguito vari test stabilendo che aveva contratto l’influenza suina e probabilmente anche la meningite.

Per Gianni Rezza, direttore del dipartimento di malattie infettive dell’istituto superiore di sanità, questa vicenda è stata un evento eccezionale e raro: “Non abbiamo tutti gli elementi necessari per valutare il caso della morte della giovane giornalista statunitense, Bre Payton. Non sappiamo se avesse fattori di rischio, per esempio. Ma la morte di una giovane di 26 anni, nel caso di una persona sana, per complicanze in un’influenza da H1N1 è sicuramente un evento eccezionale e raro”.

La meningite è una malattia infettiva, questa provoca un’infiammazione delle membrane, ovvero le meningi, che avvolgono il cervello e il midollo spinale. Se l’infezione infetta l’intero organismo, ci ritroveremmo di fronte ad una sepsi o setticemia. Questa infiammazione può essere virale, batterica o essere causata da funghi. Quella più comune è la forma virale, solitamente le sue conseguenze non sono gravi e si risolve in massimo 10 giorni. La forma batterica, invece, è quella più rara ma più seria. Le sue conseguenze possono essere fatali.