Come distinguere un attacco di cuore da un attacco di panico (1 / 2)

Come distinguere un attacco di cuore da un attacco di panico

Gli attacchi di cuore sono un’esperienza davvero terribile, fattasi purtroppo sempre più frequente negli ultimi decenni a causa di un grave concerto di fattori sin troppo spesso sottovalutati. Al giorno d’oggi infatti lo stile di vita insalubre, comprendente in particolar modo la scarsa attività fisica e pessime abitudini alimentari, hanno incrementato a dismisura il rischio di complicazioni cardiovascolari, oggi considerate la prima causa di morte in tutto il mondo. Ma come riuscire a distinguere un attacco di cuore? Ecco i sintomi più comuni.

Durante un attacco di cuore, il segnale sicuramente più significativo ed emblematico di ciò che vi sta accadendo sarà un dolore lancinante proprio in corrispondenza del cuore, che viene definitivo da chi ha avuto questa esperienza come “costringente”: sarà come se qualcuno vi stesse tenendo il cuore stretto in una morsa, impedendogli così di battere e convogliare il sangue a tutti i distretti del corpo. Questo come detto è il sintomo per antonomasia dell’infarto, ma ve ne sono altri che, se presenti, escluderanno ogni dubbio su quanto vi starà accadendo.

Il dolore infatti non rimane limitato al cuore in caso di attacco cardiaco, ma come spiegato da chi ha provato l’infelice esperienza, ad un certo punto tipicamente si allarga al braccio sinistro che rimarrà così intorpidito e dolorante, ed in alcuni casi persino alla schiena. Inoltre possono essere coinvolti anche il collo, la mascella e persino i denti. Nausea e sudori freddi sono anch’essi tipici di un attacco di cuore, che può protrarsi anche per cinque minuti senza impedire però la respirazione. Inutile specificare che il ricovero immediato è tassativo.