Durante la perquisizione nell’abitazione i militari hanno trovato una stanza in cui il padre di famiglia in questione aveva montato una serra artigianale adibita alla coltivazione di canapa indiana. Erano stati piantati alcuni semi per avere una scorta che bastasse per diversi mesi. Una volta fiorita, la pianta sarebbe stata destinata alla figlia.
L’uomo, interrogato dai giudici, ha spiegato che aveva allestito quella serra proprio per proteggere la figlia. “Volevo tenerla lontana dagli spacciatori”, ha dichiarato davanti alla legge. Era consapevole del fatto che la figlia fumasse marijuana e perciò, per evitare che frequentasse gente poco raccomandabile all’atto di acquistarla, aveva piantato per lei diverse piantine, in modo da tenerla lontana dal pericolo per un bel po’ di tempo.
Il quantitativo trovato nell’abitazione è notevole: 800 grammi di marijuana già essiccata, oltre agli strumenti che solitamente si usano per coltivarla. Davanti al giudice il padre, di 53 anni, ha dichiarato però che la sostanza in questione non era destinata al fumo ma alla preparazione di dolcetti e infusi. Per il momento sia lui che la figlia 21enne sono agli arresti domiciliari.