“E i dottorandi a 800 euro al mese muti”, un altro utente ha scritto: “Ma davvero c’è gente che spende 650 euro?”, “Mi pago due affitti con un vip ticket”. Sono tanti commenti negativi ricevuti alcuni sono andati più sul pesante scrivendo ironicamente: “Nuovo metodo di pagamento: vendi un rene“. Ma c’è chi carinamente ha commentato spiegando all’influencer che non può permettersi nemmeno il primo biglietto: “Mi ero messa in coda, volevo farlo con un’amica. Ma i prezzi sono troppo alti, ho dovuto rinunciare”.
Chiara Ferragni finisce nel mirino del web. Lei ci rimane male
Chiara Ferragni, dopo aver ringraziato i suoi fan per il successo della sua prima classe masterclass, ha risposto ai commenti negativi.
La sua prima masterclass è dedicata alla bellezza e pare essere stata un vero e proprio successo, la messa in vendita online dei biglietti di un corso intensivo di trucco con l’inseparabile Manuele Mameli non ha deluso le aspettative. Centinaia sono gli iscritti e i fan che si sono apprestati ad acquistare i biglietti in rete e l’influencer digitale non poteva essere più che contenta del risultato ottenuto, infatti in queste ore attraverso i suoi social ha ringraziato tutto il suo pubblico. Nel post Chiara è in casa sua ed indossa dei pantaloni neri laccati ed un crop top bianco a maniche lunghe, il suo post è accompagnato da queste parole:
“Grazie a tutti per l’entusiasmo verso @beautybites: i biglietti stanno andando alla grande e da domani, seguendo i vostri consigli, implementeremo i metodi di pagamento. Grazie a tutti per sostenere questo nuovo progetto”.
Ma ecco che sono arrivati i soliti commenti negativi scritti da haters, che hanno voluto evidenziare qualche piccolo difettuccio dell’influencer alzando un polverone come è già successo in passato per i suoi piedi. Questa volta c’è chi ha criticato le sue orecchie: “Tutti a ridere e a scherzare, ma vogliamo parlare delle tue orecchie?“, scrive un utente. Chiara ha notato il commento, probabilmente si è sentita un po’ offesa ed ha voluto replicare ironicamente: “Povere, ma che cos’hanno le mie orecchie?”.