Chernobyl, uno dei “liquidatori” si suicida dopo aver guardato la serie (2 / 2)

L’uomo in questione aveva 61 anni ed era originario del Kazakistan, dove da diversi anni faceva il contadino. Insieme alla figlia 25enne pochi giorni fa ha visto gli episodi della serie tv prodotta da HBO e, in un impeto di depressione, ha deciso di togliersi la vita. Il motivo? L’uomo si sentiva umiliato da quelle immagini. 

Ha riattraversato il dolore patito più di trenta anni fa. Quello che faceva più male al contadino kazako era il non aver ricevuto alcun merito né una casa popolare, a differenza della maggior parte delle persone che hanno lavorato con lui. Dopo aver dato il suo contributo per il disastro di Chernobyl, è stato congedato e costretto a continuare a lavorare in altri siti di test nucleari sovietici a Semipalatinsk, in Kazakistan, ricevendo un assegno mensile di circa 140 euro al mese.

La causa legale intentata contro il governo sovietico non ha avuto esito positivo e lo sconforto ha avuto la meglio. Il tutto mentre le sue condizioni di salute si facevano ogni anno più precarie. Rivedere in TV una rappresentazione filmica della sua sofferenza gli ha fatto del male. Pochi giorni fa è salito sul tetto di un edificio e si è lanciato nel vuoto.