Catania, il piccolo Leonardo morto a 2 anni perché dimenticato in auto. La disperazione del papà: “Figlio mio, cosa ti ho fatto” (2 / 2)

Forse, sopraffatto dai pensieri, si è recato direttamente in facoltà. A quel punto ha parcheggiato ed è andato a lavoro. Verso le ore 13.00, sua moglie lo chiama e gli chiede perché non ha trovato il loro bambino a scuola all’uscita da scuola.

È proprio in quel momento che il papà si è reso conto di averlo dimenticato in macchina. Così è corso nel parcheggio ma quando è arrivato Leonardo era ancora agganciato al seggiolino sul sedile posteriore ed era già privo di conoscenza. Ha trascorso più di 5 ore nell’auto che è diventata una trappola rovente sotto il sole di settembre, la temperatura fuori segnava 34 gradi centigradi.

È arrivato al Policlinico in condizioni critiche, nell’ospedale lavorano la mamma e il nonno. Il direttore sanitario dell’ospedale Antonio Lazzara, ha spiegato: “Purtroppo c’è stato poco da fare. Il piccolo, quando è entrato, era già in arresto cardiaco. Le manipolazioni non sono servite a nulla. Abbiamo subito chiamato psicologi e assistenti sociali perché dessero un supporto alla famiglia, distrutta dal dolore“.

Il papà è disperato: “Ho un grande vuoto in testa”. Ora è stato indagato come atto dovuto dalla Procura di Catania per omicidio colposo: “Ricordo solo di essere uscito di casa alle 8 del mattino e di avere sistemato Leonardo nel seggiolino, fissato nel sedile posteriore dell’auto. Poi, ho soltanto un grande vuoto in testa“.

 

Questa purtroppo non è la prima volta che capitano queste tragedie, una simile si è verificata a Catania proprio 19 anni fa. Era il 31 luglio del 1998 quando il piccolo Andrea, anche lui 2 anni, fu dimenticato nel parcheggio della Sgs Thomson, una fabbrica di microelettrica nella zona industriale, dal suo papà che si era recato al lavoro. Dopo 7 ore il piccolo fu trovato morto. Ma solo due mesi fa, sempre a Catania, un altro bambino rischiava di morire. Il piccolo di 4 anni era stato lasciato in auto mentre i genitori erano andati a prelevare al bancomat e grazie all’intervento della polizia si è evitata la tragedia.