Carlo Conti non riesce a trattenere le lacrime a L’Eredità: “Vorrei essere ovunque, ma non qui” (2 / 2)

Un lungo applauso dedicato a Fabrizio Frizzi, Carlo ha detto commosso:  “Le parole servono a poco, non sto a fare tanti discorsi. Dico solo grazie a questo studio che in questi mesi ha coccolato Fabrizio, lo ha supportato. Grazie alle professoresse, alla regia, ai nostri cameramen, al trucco, al parrucco e a tutti voi.  Grazie”.

Dopo, cercando di trattenere le lacrime, ha fatto entrare i concorrenti dicendo: “Lo spettacolo deve andare avanti”. Una presentazione dovuta e commossa.

Carlo Conti e Fabrizio Frizzi erano davvero come due fratelli e non solo due colleghi.

Il giorno del funerale Carlo Conti, assieme ad Antonella Clerici, ha letto una dedica all’amico scomparso. “Ciao Fratellone”. Così ha salutato per sempre Fabrizio Frizzi.

Proprio Carlo Conti, era stato a cedere nel 2014 a Fabrizio il timone de l’eredità. È stato sempre lui a correre in soccorso all’amico, lo scorso Ottobre sostituendolo per due mesi alla conduzione del programma dopo il malore. A dicembre, Fabrizio, era ritornato e Carlo gli aveva riconsegnato le chiavi. Ieri il suo ritorno in studio, la Rai ha parlato di una staffetta naturale.

 

Tanti momenti di grande commozione ieri su Rai 1 a L’eredità, dopo la tragica morte di Fabrizio Frizzi, è ripartito il programma e come conduttore è salito al timone l’amico e collega Carlo Conti. Prima di cominciare il programma, Carlo, ha voluto ricordare Fabrizio: 

«Per noi era un gioco: io ero il pilota, lui il copilota. Io il professore di ruolo, lui il supplente. Ora le chiavi tornano a me, in maniera forzata».

«Credetemi, oggi vorrei essere in qualsiasi parte del mondo escluso che in questo studio. Però ci sono», con la voce rotta dalla commozione ha espresso il suo dolore per essere ritornato alla conduzione de L’eredità. Quindi, prima di iniziare il quiz, ha rivolto un ringraziamento a tutto lo studio «che in questi mesi ha coccolato e supportato Fabrizio».