Bollette elettriche non pagate: ai consumatori in regola con i pagamenti un conto da 200 milioni (2 / 2)

Saranno pertanto, come già ampiamente annunciato, i consumatori in regola a farsi carico di rimborsare alle società elettriche di distribuzione l’ammanco creato da tutti coloro che evadono la bolletta.

Secondo alcuni si tratta di una vera e propria ‘socializzazione delle morosità’. Come è ovvio che sia, sono sul piede di guerra le associazioni dei consumatori, da Adusbef a Federconsumatori. Questa decisione ha scatenato violente proteste e grande indignazione. Ma d’altro canto non si comprende chi altro dovrebbe sobbarcarsi questi costi per salvare le aziende in difficoltà economiche.

Secondo Federconsumatori, “per recuperare le somme dovute dagli utenti morosi è necessario agire con gli strumenti appropriati, attraverso un’azione di recupero mirata”, continuano l’associazione dei consumatori mettendo in risalto “che, stando ai dati dell’Autorità per l’energia, le utenze che risultano morose sono in larga parte relative alle piccole e medie imprese. Proprio per questo appare ancora più assurdo ed improponibile far pagare ai cittadini i costi a cui le imprese non riescono a far fronte”. Una posizione molto chiara e netta.

Si invita poi anche a valutare le situazioni di morosità, “disponendo le opportune misure per i casi di morosità incolpevole e di povertà energetica che, sempre più spesso, non riguardano solo famiglie ed anziani, ma anche giovani, specialmente studenti”.

Per concludere, Federconsumatori chiede “una vera e necessaria riforma dei bonus energia, gas e acqua”, di cui “ad oggi solo una minima parte dei cittadini che ne avrebbe diritto usufruisce, a causa di ostacoli e lungaggini burocratiche”. Nei prossimi mesi si potrà essere più precisi in merito alla cifra totale che i consumatori saranno costretti a pagare.