Il direttore generale di Mirabilandia, Riccardo Marcante, ha fatto sapere in una nota: “In merito al tragico evento accaduto ieri, tutti noi dipendenti, collaboratori e manager di Mirabilandia vogliamo esprimere il nostro profondo dolore e la nostra vicinanza ai genitori e ai parenti per questa gravissima perdita. Siamo in stretto contatto con la famiglia che ha il nostro totale supporto. Come sapete sono in corso alcuni accertamenti e non possiamo rilasciare dichiarazioni. Stiamo collaborando con gli inquirenti per contribuire al buon esito delle indagini”.
Il parco di divertimenti Mirabilandia è molto conosciuto ed attrae ogni anno tantissimi turisti. Sulla riviera romagnola, proprio per annegamento all’interno di uno specchio d’acqua, aveva perso la vita nel giugno del 2008, una bambina parmigiana che aveva solo un anno e mezzo ed era stata trovata morta in una vasca idromassaggio esterna di un hotel di Riccione. Anche in questo caso sono stati inutili i tentativi di soccorso praticati dai sanitari del 118.
Nell’agosto del 2008 invece, sempre nel parco di Mirabilandia, era morto un ventottenne di origine magrebina in seguito ad un incidente. Il giovane aveva scavalcato la recinzione di sicurezza del Katun che è uno dei giochi presenti nella struttura, lo aveva fatto per recuperare un oggetto (probabilmente un cappellino), ma in quel momento stava sopraggiungendo un trenino che lo ha investito e ucciso. Anche una ragazza che si trovava davanti a lui a bordo del trenino era rimasta a sua volta ferita nell’impatto ed era stata trasportata immediatamente all’ospedale di Ravenna.