“I nostri due cani Wendy e Kobe sono riusciti a raggiungere il bambino in pochi secondi, evitando che subisse conseguenze, come testimonia il suo sorriso dopo il salvataggio in compagnia dei suoi due angeli custodi” scrive la Scuola di cani da salvataggio in un post pubblicato sulla pagina Facebook. Il piccolo ora sta bene e si è lasciato fotografare in compagnia dei due cagnoloni che gli hanno salvato la vita.
Ogni estate in Italia si registrano circa 400 decessi in mare. L’annegamento è diventata una delle principali cause di morte di bambini e adolescenti. Dal 1969 al 2012, secondo i dati Istat, si sono contati 29.871 casi nel nostro Paese.
Agli inizi degli anni ’70 si è registrata una netta diminuzione con i morti che si sono ridotti da 1200-1300 all’anno delle prime rilevazioni, fino ai circa 400 attuali.
Un calo dovuto soprattutto all’introduzione della figura del bagnino e alle nuove procedure di salvataggio che diventano sempre più efficienti. Purtroppo però da anni non si riesce a diminuire ancora di più il numero di bagnanti morti per annegamento. Secondo i dati Istat, i casi di morte per annegamento hanno superato persino il numero di casi d’omicidio su base annuale, diventato una delle cause di morte principali.